Ricchezze dell'agricoltura dell'illustre sig. Giovan Maria Bonardo fratteggiano, conte, & caualier. Nelle quali sotto breuità si danno molti noui ammaestramenti, per accrescer le rendite de' campi, e insieme bellissimi secreti, si in materia di piantar, & inestare alberi, e viti, come di vini, & aceti, e come si fanno le colombaie col gouerno e l'augumento di quelle, e medesimamente alcuni ricordi per chi tiene fattori, castaldi, lauoratori. Cose per lo più non insegnate anchora d'alcuno scrittor di quest'arte antico, ò moderno, mandate in luce da Luigi Grotto, cieco di Hadria. Italiano. Testo
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Le ricchezze dell'agricoltura dell'illustre sig. Giovan Maria Bonardo fratteggiano, conte, & caualier. Nelle quali sotto breuità si danno molti noui ammaestramenti, per accrescer le rendite de' campi, e insieme bellissimi secreti, si in materia di piantar, & inestare alberi, e viti, come di vini, & aceti, e come si fanno le colombaie col gouerno e l'augumento di quelle, e medesimamente alcuni ricordi per chi tiene fattori, castaldi, lauoratori. Cose per lo più non insegnate anchora d'alcuno scrittor di quest'arte antico, ò moderno, mandate in luce da Luigi Grotto, cieco di Hadria - 1586